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La Via Crucis del nuovo impianto Is Arenas si arricchisce di una nuova “stazione”. E’ arrivata infatti una comunicazione di reato nei confronti del presidente del Cagliari Massimo Cellino: per la Questura il patron rossoblu avrebbe violato l’autorizzazione emessa dal Comune di Quartu Sant’Elena, in merito all’utilizzo della stadio per la partita di sabato scorso tra Cagliari e Catania.
CAPIENZA E DASPO – Innanzitutto l’autorità contesta al club sardo la violazione in merito all’accesso dei tifosi: era stato consentito infatti soltanto per i settori curve, distinti e ospiti; per un totale di circa tredicimila spettatori. Tuttavia poco prima delle 17 sono potuti entrare giornalisti, ospiti e autorità (tra cui anche l’arcivescovo del capoluogo isolano) nella tribuna main stand.
Inoltre è stata inviata alla Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo, la contestazione di illecito amministrativo per la violazione della legislazione in fatto di sicurezza negli impianti sportivi, nei confronti di un addetto alla biglietteria del Cagliari Calcio. Questo poiché “durante la campagna vendite in occasione dell’incontro sopra citato, è stato venduto un biglietto senza accertare le generalità dell’acquirente con l’esibizione di documento di identità.”
La nota della Questura riporta alla memoria quanto già accaduto la scorsa stagione, quando venne venduto un biglietto ad un giovane destinatario di Daspo. Cellino si vide notificare un’ordinanza ingiuntiva di pagamento di 40.000 euro, emessa dal Prefetto di Cagliari, per la violazione della medesima normativa.